A leggere le Ansa mi si accapona la pelle e sovente mi chiedo se molte delle notizie di attualità che vengono date siano dei test psicologici per vagliare il livello di idiosincrasia che il cittadino sia disposto ad accettare.
In pausa pranzo leggo la notizia delle 12.33:
Von der Leyen, grazie all’Italia per invio aiuti all’India
Ue grata a Paesi che hanno fornito ossigeno, strumenti e farmaci
Ma santi numi, siamo impazziti? Abbiamo chiuso un Paese, fatto fallire migliaia di aziende e finire sul lastrico partite iva e famiglie perché, come ben sappiamo, quando tutti hanno compreso che il virus non è la peste nera, bisogna stare a casa perché gli ospedali sono al tracollo e non ci sono attrezzature mediche. Ma nessuna si indigna leggendo queste cose? Ma tutti hanno dimenticato che in Italia o hai un’assicurazione medica, o le attese per visite mediche possono raggiungere tempi biblici, grazie soprattutto a Mario Monti che ha ben pensato che fosse utile tagliare soldi a tappeto alla sanità (sarà per questo che è stato fatto il suo nome a papabile presidente dell’OMS?).
Purtroppo molte persone, e la cosa si è acuita nell’attuale clima di terrore generato dai Mass Media, hanno perso la lucidità e il senso critico rispetto a quello che accade, a quello che ci circonda e a quello che ci viene propinato.
La solidarietà in questi contesti è finto buonismo retaggio del più becero cattolicesimo: se io sto male e cerco di aiutare gli altri staranno male tutti. Se io aiuto me stesso nel rispetto degli altri e dell’educazion civica, aiuterò gli altri col mio esempio e con fatti concreti quando avrò risolti i miei problemi.
Per informazione, per chi non lo sapesse, in Cina la vita alla vecchia normalità “da mò” che è ripresa.
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