I libri da leggere assolutamente entro la fine del 2022, e perché – Parte Seconda

Solitudine. L’essere umano e il bisogno dell’altro di J. T. Cacioppo e W. Patrick

John Cacioppo è uno psicologo americano che a studiato a fondo il tema della solitudine. Nella società di oggi, siamo tutti molto connessi e altrettanto soli, spesso senza neanche rendercene conto. Il testo di Cacioppo fa comprendere in maniera chiara questa esigenza e porta alla luce alcuni tipi di comportamenti autosabotanti che potremmo aver acquisito a seguito di un periodo di solitudine. Fornisce un metodo semplice per riconoscerli ed evitarli e ci mette anche in guardia dall’esigenza frettolosa e inconsapevole di instaurare legami sociali per chi si senta molto solo.

La mia esperienza personale, è che ho compreso in maniera equivocabile, con mia delusione, di aver sbagliato a riporre la fiducia in tre amicizie che non si sono rivelate tali. Stare soli è una condizione quasi patologica e inadatta all’essere umano ma bisogna imparare a riconoscerlo proprio per uscirne e minimizzare il rischio di delusioni, ricordando che comunque questo fa parte integrante e inevitabile della vita. Solitudine non è banalmente stare a casa da soli, ma, dipendentemente dall’emotività del soggetto, l’assenza di legami emotivi più o meno forti.

Dobbiamo capire come funzioniamo, per non colpevolizzarci, per comprendere che quando diamo credito a finte amicizie, è perché evidentemente abbiamo dei bisogni gravi di connessione non soddisfatti.

I Sei Pilastri dell’Autostima di N. Branden

Noto con amarezza che la definizione di autostima è ancora poco chiara e sovente male interpretata. Sto leggendo “The Subtle Art of Not Giving a F*ck”, di Mark Manson – che ancora non so se vi consiglierò – dove un soggetto con alta autostima è descritto come uno smidollato parassita inetto che però, grazie alla sua elevata idea di sé, in qualche modo se la cava sempre. Ecco, l’autostima non è tutto ciò, anzi il contrario. L’autostima è come la salute, non ne esiste troppa. L’arroganza e la mancanza di rispetto dell’altro sono l’esatto contrario dell’autostima. Generalmente, chi è arrogante, ne è carente.

Fondamentalmente l’autostima, che può essere appresa, è una serie di caratteristiche, imprescindibili l’una dall’altra e che determina in maniera fondamentale la nostra vita e la nostra felicità:

1) Essere consapevoli di sé stessi e delle proprie emozioni;

2) Rispettare sé stessi e non raccontarsela mai;

3) Avere chiari i propri obiettivi e seguire una strategia concreta, e non auto-sabotante, per raggiungerli.

Il testo si chiude con una serie di esercizi, da portare avanti per settimane, che mirano ad aumentare la consapevolezza e l’autostima. Funzionano? Datemi tempo e stay tuned.

Aggiungi Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono indicati con un *