Continua la mia esperienza da venditore nel contesto dell”economia circolare” applicata alla moda: usato di lusso o quantomeno di marca.
Ho rivalutato un pochino Rebelle, gli ho dato il beneficio del dubbio in merito a un articolo che ho inviato in perfetto stato e mi è stato restituito danneggiato (si sarà danneggiato nel trasporto?).
Il Pro sono l’attenzione nella verifica degli articoli e il fatto che non si possa impostare un prezzo arbitrario per gli abiti / accessori in vendita. Purtroppo ho visto in giro, su altre applicazioni, articoli usati a prezzi più alti del nuovo in boutique. Sebbene affidabili, sono un pò lenti nei pagamenti e nella fase di verifica della merce e a mio avviso le commissioni sono un po’ troppo alte, in particolare quando fanno sconti all’insaputa del venditore che in alcuni casi potrebbe ritrovarsi a guadagnare meno di loro su un articolo.
Vestiaire Collective per me rimane la piattaforma migliore, c’è un controllo / filtro fra venditore e acquirente con delle commissioni oneste.
Di Vinted vedo recensioni molto basse su Trustpilot che secondo me non rispecchiano affatto la realtà: vendere qui non ha commissioni quindi ci si può anche permettere di abbassare i prezzi o applicare sconti sui set, ovvero su più articoli.
Ed ora invece una mini guida per venditori e acquirenti. Per i venditori:
- Per Vinted, controllate il profilo e le recensioni dell’acquirente e tutto andrà benissimo.
- A mio avviso, chi vende usato non dovrebbe lucrare: non ci si può aspettare di vendere un articolo (abbigliamento e accessori) a meno del quaranta per cento del prezzo originale. Se avete un articolo dell’anno corrente nuovo e con cartellino non fate prima a cambiarlo? Inutile come vedo, investire – su Vinted – in inutile pubblicità, io ho venduto un portafoglio di Gucci in due minuti – letteralmente – senza pubblicità, semplicemente, dato che era molto usurato, impostando il prezzo che secondo me poteva avere la scatola originale con la quale era venduto. Se le cose sono molto usate non potete avere grandi aspettative, date nuova vita a un capo firmato e sarete contente voi e lee acquirenti. E se il capo non è i lusso, ancora meno. Alcune signore dovrebbero comprendere che marche sconosciute ai più e che vendono, il nuovo a prezzi bassi, non sono articoli griffati.
- E ora per gli acquirenti: affidatevi a venditori con buone recensioni, disponibili e soprattutto trasparenti;
- Verificate i prezzi – basta andare sugli outlet che spesso sono anche sul sito stesso del brand – o comunque se seguite la moda, potete farvi un’idea del valore di un capo;
- Diffidate da chi scrive prezzi a pennsa sull’etichetta (No Comment): ebbene si, ieri sera su Vinted ho visto un soggetto italiano postare nel forum francese un vestito raccattato dalla bancarella, scrivere sull’etichetta 670 euro a penna e fornirlo nuovo con cartellino a 20 euro, sostenendo che sia stato acquistato quest’anno. Ecco, per avere un’idea dei prezzi fate un giro sui siti ufficiali.
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