L’Anti-Meritocrazia come Sistema di Controllo e di Potere

Una persona miracolata, ossia che occupa una posizione che non merita, è facilmente manipolabile.

Una persona che non pensa, che non si fa alcuna domanda nonostante le contraddizioni quotidiane che abbiamo sotto gli occhi, penserà che la realtà sociale, economica, sia immutabile, come la forza di gravità. Senza aver nemmeno lontanamente intuito che l’economia, come i soldi, sono un costrutto umano, che come tale, può essere modificato e decostruito.

Una persona non troppo intelligente e senza valori non è un pericolo per l’ordine precostituito, che fa l’interesse di pochissimi a discapito di molti.

E ciò è sotto gli occhi di tutti.

L’Europa si trova in una situazione funesta. Perché, pur avendo tutte le prerogative per surclassare gli Stati Uniti, la vecchia Europa sta divenendo un Paese in cui è difficilissimo realizzarsi? Perché negli Stati Uniti c’è la Tesla guidata da Elon Musk e qui in Lussemburgo la massima aspirazione è avere conoscenze che consentiranno di accaparrarsi un posto da impiegato pubblico?

Perché a mio avviso, ci stanno gradualmente educando alla completa anti-meritocrazia che rischierà di farci divenire una colonia cinese.

In Europa, le possibilità di investimento, sono limitatissime, ed è sicuramente molto più difficile fare carriera o accedere a determinate posizioni.

L’anti-meritocrazia, ad esempio, la vediamo ogni giorno in politica.

Mentre le persone sono chiuse nell’armadio o sotto il letto con la mascherina, terrorizzate da un virus di cui nessuno s’interroga sull’origine, (che sebbene esista e sia meglio non prendere, fa molti meno morti delle patologie non curate a causa dei ritardi della sanità pubblica), i politici firmano un Recovery Fund che danneggia l’Italia e non ha alcuna ragione di esistere. La presenza di ex concorrenti del Grande Fratello, di bibbitari, di personaggi cacciati dalla politica e rientrati dalla finestra, rende facile l’attuazione della svendita dell’Italia.

I sudditi, ipnotizzati da Barbara d’Urso, essendo molto impegnati tra Facebook e altre amenità, non hanno il tempo di leggerne il testo, e definiscono dediti al “Gomblotto” tutti coloro i quali non siano storditi dalla macchina della propaganda.

Con Aldo Moro, che aveva compreso l’imbroglio e iniziato a far battere allo Stato la cinquecento lire, non sarebbe stato possibile.

Oggi invece ci ripetono, come un disco rotto, che abbiam vissuto al di sopra delle nostre possibilità ed è tutta colpa nostra.

Il Mortadella ci diceva che “Con l’euro lavoreremo un giorno in meno, guadagnando come se lavorassimo un giorno in più”. Ovviamente tutto falso, ma dato che, la visione di Maria de Filippi distrugge la memoria a medio-lungo termine, nessuno se lo ricorda più. Anzi, riparte il disco rotto che non si può uscire dall’euro. Perché? Risponderanno come Martufello, “Di più, nin zo”.

Creando una società distopica e incapace di intendere e di volere, chiunque sollevi delle domande, viene tacciato di essere “Negazionista”. I veri “Negazionisti” sono coloro che non leggono i dati ufficiali ma si affidano a Barbara d’Urso o alle varie Pravda o al canale unico dominante.

Canali You Tube importanti, o perfetti sconosciuti seguiti da un centinaio di persone, ad esempio, vengono oscurati per aver intervistato un magistrato che spiega cosa sia successo a Bergamo.

Oggi il dubbio non è più ammesso, e chi non segue la religione del Virus, venerando il dio Mascherina, è considerato un pericolo pubblico. Nessuna domanda è lecita.

Io ho una lista per la quale, il canale unico dominante, non ha ancora fornito una risposta:

  1. Perché si è scelto il lockdown come forma di contenimento della “pandemia” sebbene non dia i risultati sperati?
  2. Perché, sebbene la percentuale di persone che sviluppi sintomi gravi non differisca da quella dell’influenza, si stanno immolando libertà ed economia all’altare del sacro virus?
  3. Perché un tale e ingiustificato circo mediatico?
  4. Perché non si pensa a soluzioni reali e concrete per difendere le persone fragili?
  5. Perché l’ossessione per il vaccino, quando anche i bambini sanno che non ne esistono di affidabili per questo tipo di virus?
  6. Perché, prima, polizia e carabinieri non avevano i soldi neanche per la benzina e oggi vanno a stanare con i droni il vecchietto che porta il cane a spasso nel bosco?
  7. Perché si ciaula tanto di economia circolare e poi stiamo inondando il pianeta di mascherine – che per chi non lo sapesse vengono fatte a partire da materie prime ricavate dal petrolio -?
  8. Perché chiunque non si allinei al pensiero unico dominante viene censurato?
  9. Perché non costruire nuovi ospedali?
  10. Perché Mario Monti ha distrutto la sanità italiana ma si parla di lui come vertice dell’OMS?
  11. Perché a marzo l’OMS sconsigliava l’uso delle mascherine e oggi sono obbligatorie?
  12. Perché all’aperto sono obbligatorie solo in Italia?
  13. Qual è la correlazione tra coprifuoco e virus?
  14. Perché io per rientrare in Italia devo fare un test e portare un’autocertificazione e continuano gli sbarchi clandestini?
  15. Perché per legge devo fare il tampone e non posso fare il test del sangue, seppure più affidabile?
  16. Perché se scrivo una cosa di questo tipo sono tacciata di razzismo però nessuno racconta che qui alla Caritas di Lussemburgo si dà da mangiare a molti africani che, sebbene lavorino regolarmente qui, non possono permettersi una vita dignitosa?

La lista potrebbe andare avanti all’infinito, ma torniamo al problema della mediocrità. Mentre, durante i mitici anni sessanti, i sudditi che non ragionavano, rimanevano nel loro angolino, oggi sono quelli che comandano o, che per strada, si atteggiano, con i paraocchi, a cittadini modello, senza neanche farsi una domanda su cosa stia realmente succedendo.

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